Il 19 marzo si celebra la festa del papà, un’occasione speciale per ricordare quanto sia importante la figura paterna nella vita di ciascuno di noi. Colgo l’occasione per citare la bellissima frase della nostra amica Simona che definisce il suo papà “qualcuno che ci ama così tanto da lasciarci andare a fare le nostre guerre, costruendo una trincea sicura se mai avessimo bisogno di riposare”.

Non a caso questa ricorrenza è diffusa in molte zone del mondo, ma la data in cui cade varia in realtà da paese a paese: in Italia e in altri stati come Spagna e Portogallo la festa del papà si festeggia il 19 marzo per ragioni religiose, infatti in questa data la Chiesa cattolica festeggia San Giuseppe, che, in qualità di padre putativo di Gesù, simboleggia la figura paterna, data che fino al 1977 era a tutti gli effetti un giorno festivo.

Nel mondo la festa del papà si festeggia in giorni diversi: nei paesi che seguono la tradizione anglosassone, tra cui Stati Uniti e Regno Unito, la festa del papà si tiene la terza domenica di giugno così come in Francia, Cina e Giappone. In Scandinavia (Norvegia, Finlandia, Svezia, ma non in Danimarca) la ricorrenza ha luogo la seconda domenica di novembre ed in Russia si celebra invece il 23 febbraio, in quello che viene definito il “Giorno dei difensori della patria”

In questi giorni di quarantena, in cui è preferibile non uscire, possiamo cimentarci nella preparazione dei bignè di San Giuseppe, dolci fritti (o cotti al forno per una ricetta light) ripieni di crema pasticcera tipici della tradizione romana.

Ingredienti

pasta per i bignè

  • 50 gr di burro
  • 250 ml di acqua
  • un pizzico di sale
  • 130 gr di farina 00
  • 4 uova
  • 50 gr di zucchero

per la crema pasticcera

  • 500 ml di latte
  • 150 gr di zucchero
  • 4 tuorli d’uovo
  • 70 gr di maizena
  • 2 gr di vaniglia in polvere
  • 1/2 scorza di arancia grattugiata
  • Tempo Preparazione:
    40 Minuti
  • Tempo Cottura:
    2 Minuti
  • Difficoltà:
    Impegnativa
  • Calorie:
    600

Preparazione

Preparate la crema pasticciera: montate i tuorli con lo zucchero, unendo successivamente la maizena. In un tegame portate al limite dell’ebollizione il latte con la scorza di arancia grattugiata e la vaniglia, quindi spegnete e versateci dentro la montata di uova. Riaccendete sotto il fuoco e aspettate che il latte, bollendo, ricopra la crema e solo a quel punto girate con un cucchiaio di legno fino ad ottenere la giusta consistenza.

Fate raffreddare la crema appena preparata in frigorifero avendo cura far aderire della pellicola trasparente sulla superficie in modo che non si formi la pellicina più dura.

Mentre la crema si raffredda, preparate i bignè. Fate bollire l’acqua con il burro, lo zucchero e il sale, quindi versate tutta in una volta la farina. Mescolate continuamente fino a quando si sarà formato un composto liscio e omogeneo, che si staccherà dai bordi della pentola da solo. Togliete dal fuoco, fate raffreddare e aggiungete, una alla volta, le uova. Fatele assorbire bene nel composto prima di aggiungere la successiva.

Mettete in una tasca da pasticciere con bocchetta a foro stellato l’impasto ottenuto. Formate i bignè su dei fogli di carta oleata bucherellata. Fatene circa 6 per foglio. Dovranno essere non più grandi di una nespola.

Per cuocerli preparate 2 padelle con abbondante olio di arachide. Portate la temperatura di una a 170 °C e dell’altra a 185 °C. Immergete nella prima padella, uno alla volta, i bignè con tutta la carta oleata. I fori praticati precedentemente sulla carta serviranno a fare passare l’aria così che i bignè si stacchino facilmente. Quando verranno a galla, toglieteli con una schiumarola dalla prima padella e immergeteli nell’altra contenente l’olio più caldo.

Fateli dorare bene su tutti i lati, quindi scolateli su carta assorbente e ripetete questa operazione fino a quando avrete finito di friggerli tutti. Ricordatevi sempre di togliere la carta oleata non appena i bignè si saranno staccati e buon appetito!!

 

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